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Tenuta Scerscé, Tirano (Sondrio)

La Valtellina è l’area terrazzata vitata più grande d’Italia. Negli anni, sottraendo pendenze alla montagna e disgregando la roccia, l’uomo ha creato fazzoletti di terreno fertile sostenuti da ben 2.500 chilometri di muretti in pietra a secco, la cui arte è oggi Patrimonio Immateriale UNESCO. Un’opera millenaria straordinaria, testimonianza unica di una tradizione culturale e colturale ancora viva. Le rocce affioranti, residuo di un lavoro millenario del ghiacciaio che ricopriva la valle, accumulano calore e lo cedono per tutto l’anno, come delle vere e proprie riserve che mitigano le giornate più fredde e aiutano la crescita vigorosa del Nebbiolo, qui denominato Chiavennasca. Tenuta Scerscé si sviluppa su sei ettari a un’altitudine tra i 400 metri e i 720 s.l.m. con un’ottima esposizione verso sud sud-est, partendo da Teglio nella zona Valgella, sino a Tirano. Lo sviluppo dell’azienda, iniziato proprio nel comune di Teglio, è stato graduale come da prassi obbligata vista l’eccessiva frammentazione del territorio valtellinese e accompagnata dalla volontà di ricercare i giusti appezzamenti nelle zone più vocate. I vigneti, tutti a bacca rossa Nebbiolo Chiavennasca, sono completamente inerbiti con terreno sabbioso-limoso. Le piante sono rigorosamente a rittochino secondo tradizione, e i terrazzi comunicano tra loro con scale in pietra. Questo richiede una manutenzione esclusivamente manuale che può arrivare sino a 1.500 ore anno per ettaro. Il tutto concorre a preservare la biodiversità, una prerogativa a testimonianza del grande impegno di Scerscé nella cura del territorio. In questo anfiteatro naturale tra le montagne, il protagonista è da sempre il "Nebbiolo delle Alpi", il cui biotipo è denominato Chiavennasca. Un vitigno nobile, esigente, elegante, che necessita di una particolare situazione ambientale e climatica alla quale i pendii retici si prestano perfettamente. Le piante allevate a guyot godono infatti di luce, che qui garantisce lo stesso numero di ore di irradiazione di Pantelleria, 1.900 all'anno, e calore, condizioni necessarie per lo sviluppo vigoroso della pianta.