Albinea Canali, Reggio Emilia
Nel 1934 l’ing. Lorenzo Motti e il rag. Riziero Camellini iniziarono ad aggregare i produttori del Lambrusco e del Lancellotta per realizzare una nuova cantina a Canali, in provincia di Reggio Emilia. All’inizio del secolo questa provincia era caratterizzata dalla presenza di molti piccoli vignaioli, che svolgevano la loro attività in proprio: a partire dal 1936, con la nascita di Albinea Canali, dagli iniziali 7 si arrivò nel giro di qualche decennio a oltre 170 produttori consorziati. Nel 1950 nascono in provincia di Reggio Emilia le Cantine Cooperative Riunite, con le quali la Cantina Sociale di Albinea Canali nel corso degli anni collabora sempre più assiduamente per la fornitura di vini prodotti dalle uve coltivate nella pedecollina reggiana. Nel 2003 Albinea Canali viene acquistata dal gruppo Riunite, che porta avanti un progetto di "restauro conservativo", che ha visto mettere mano alla struttura con garbo e grande attenzione all’edificio storico e all’ambiente circostante, pur dotando la cantina di moderni impianti tecnologici. Questo intervento ha consentito inoltre di ricavare una struttura per l’ospitalità con enoteca, sala degustazione e spazi per ospitare convegni, meeting ed eventi. L’area totale della struttura è 16.000 mq di cui 10.000 coperti e oggigiorno sono 83 i soci viticoltori aderenti a questa cantina, i quali coltivano una superficie totale di circa 100 Ha di vigneto. Grazie all’accurata selezione delle uve provenienti da questi soci i cui vigneti si trovano in una delle aree produttive più pregiate sotto il profilo del suolo e del microclima, Albinea Canali produce quasi un “Cru” di Lambrusco destinato esclusivamente alla ristorazione e alle enoteche.